Sensualità
di Mina Archini
Andare dietro alla voglia d’un fiore,
che si spoglia
al declinar del sole
e all’alba satollo
si ricopre,
è vibrar fare i sensi,
lembi di pesca a terra,
pelle di magnolia,
acre è l’odore d’umori,
mischiume di selve,
deliri sgorgati
che nella conca riversano,
inverecondo
è l’aggrapparsi del ramo
che trasuda linfa,
dopo aver lacerato
del petalo il tenerume
con sapienza dischiuso,
è lingua golosa
è l’unica foglia
che ivi si posa,
animando piaceri,
uggiolii di passione
finché grazia è concessa.
il pregiato susseguirsi di versi, emozioni e adeguato nonchè efficace lessico, fanno di questa stesura un pezzo unico.
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