Lettere Aperte – Basta guerre e femminicidi!

Pubblicato: 24/12/2023 in Uncategorized
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Cari amici,

contrariamente a quanto avevo scritto nel mio ultimo blog di tanti anni fa, oggi ho di nuovo tirato fuori dal cassetto la penna per urlare il mio sconcerto riguardo a quanto di brutto sta avvenendo nel mondo. Guerre e femminicidi sono all’ordine del giorno: uomini contro altri uomini e uomini contro le donne. Possibile che nel 2023 ci siano ancora guerre tra popolazioni civili? Possibile che nel 2023 ci siano ancora degli uomini che uccidono le donne di cui erano innamorati?

Io non sono nessuno e la mia voce nulla può per fermare le guerre, invece qualcosa posso dire per cercare di fare ragionare chi ha in mente di togliere la vita alla persona con cui ha convissuto e che, per una o mille ragioni, da questa persona è stato abbandonato.

Nessuna ragione può essere sufficiente per togliere la vita a qualcun altro e ancor di più deve essere impensabile quando tra due persone c’è stato di mezzo l’amore.

La sola cosa che ho potuto fare con le mie modeste forze è stato quello di raccontare una mia esperienza sentimentale giovanile finita male e di dire come io ho potuto e saputo superare il dolore dell’abbandono.

Natale 2023

Il mio racconto lo potete scaricare da Amazon a pochi euro.

Buone Feste a tutti.

Nicola

commenti
  1. ili6 ha detto:

    Acquistato!
    Il tema mi sta a cuore.
    Dammi il tempo di leggerlo e poi ne discuteremo qui, nel tuo blog così ti costringo a tornare in questo spazio 🙂

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  2. ili6 ha detto:

    Eccomi qui, come promesso, anche se in forte ritardo causa rottura dell’E-reader e conseguente acquisto del nuovo.
    Ho letto “Lettere aperte” e dico subito che mi è piaciuto. Una storia fresca e giovanile sorretta da una scrittura pulita e con punte innovative. Mi è piaciuto il colloquio nonno-nipote e gli accenni all’IA, affare con cui dovremo presto tutti dover fare i conti. Aggiungo a tal proposito che ho preferito nei brani da te proposti più la tua scrittura genuina e arzigogolata che l’elaborazione perfettina dell’intelligenza artificiale.
    E poi, il libro si apre con una riflessione di Blaise Pascal: la conflittualità tra cuore e ragione, tra sentimento e razionalità che impediscono il raggiungimento della felicità. Mauro, il protagonista, dettato dal sentimento, lascia bruscamente la sua ragazza per Mavì e poi dovrà far prevalere la ragione nel finale del libro. Non voglio fare spoiler quindi non aggiungo altro ma so che tu comprenderai il mio ragionamento. Certo, Mauro non sarà esente dal dolore ma sarà la ragione a permettergli un finale degno di un essere umano civile, capace di accettare una sconfitta senza scadere in situazioni di tremenda cronaca odierna. Questo è ciò che, alla fine, ha permesso al protagonista di crescere e di costruire una importante stabilità di sentimenti, quindi di serenità, nella sua vita.
    E’ tutta una questione di equilibrio tra ragione e sentimento, tra cuore e razionalità ed è vero che, come dice Pascal, felici e fortunati quelli e quelle che riescono a trovare questo equilibrio e a venirne fuori.
    In ultimo,… le storie d’amore non sono patetiche, sono vita della vita e il tuo intento nel raccontarne una è chiaro.
    Grazie per la bella lettura, un caro saluto.

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  3. Nicola Losito ha detto:

    Cara Marirò,
    bellissimo il tuo commento. Ciò che hai scritto evidenzia che sei riuscita a entrare senza fatica nella mia mente leggendo Lettere Aperte. Cioè hai capito al volo l’intenzione che avevo nel momento in cui decisi di rivedere il racconto che avevo scritto sessanta anni fa. L’anno scorso eravamo arrivati al punto in cui ogni giorno la televisione e i giornali parlavano solo di femminicidi e non ne potevo più di leggere di uomini che ammazzavano la moglie o la compagna perché non ammettevano di essere stati lasciati. Con il mio libretto ho voluto far capire che un uomo non è padrone assoluto della donna con cui vive e che, pur essendo ancora innamorato, deve sapere accettare l’abbandono, deve essere in grado di capire perché la donna si è decisa a fare quel passo. Guardando dentro di sé e analizzando probabili comportamenti scorretti nei confronti della propria compagna deve ammettere, anche se a malincuore, che lei lo lasci. Al limite l’uomo deve sapere sopportare l’abbandono anche se non ha colpe, come è successo al ragazzo del mio racconto. Se tutti gli uomini si comportassero come il protagonista di Lettere Aperte, di femminicidi non ne sentiremmo più parlare.
    Un grande abbraccio e a risentirci ancora in futuro.
    Nicola

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