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Questa settimana vi risparmio i miei pensieri e le mie divagazioni per parlarvi brevissimamente di un evento musicale a cui ho assistito quest’estate.

Rapallo fine agosto 2016

Capita raramente di trovarsi al posto giusto nel momento giusto, vero? Bene, a me è capitato quest’estate proprio quando ascoltavo i fratelli Menin esibirsi in un repertorio di canzoni vintage ancora in grado di fare accapponare la pelle per i tanti ricordi gradevoli che esse riescono a evocare a gente della mia età.

 
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Senza l’ausilio di microfoni e accompagnandosi solo con la chitarra (Guido) e con il Cajòn (Giulio), i due fratelli Menin hanno cantato superbamente per un’ora e mezza, divertendosi e divertendo noi spettatori, il tutto – ça va sans dire – gratuitamente.
Il repertorio? Ci trovavamo a Rapallo, cioè in Liguria, quindi non potevano mancare testi di De Andrè (Creuza de ma), di Paolo Conte (Genova per noi), del pezzo storico ligure Quartu au ma. Canzoni da cabaret come E la vita, la vita l’è bela, Ho visto un re, Ma mamma Maria,  Azz!  Quattro bellissime canzoni dei New Trolls: Miniera, Aldebaran, Quella carezza della sera, Let it be me. E, giusto per accontentare il palato di qualche spettatore meridionale, Tammurriata nera e Però quando te dico vattenne, tu te n’a ii.
Ovviamente l’elenco non è completo, visto che il concerto è terminato alle 23 e, come era prevedibile, l’ultimo pezzo è stato Il materasso, per dire a noi spettatori di una certa età che era ora di andare a dormire… Applausi a non finire per i due magnifici interpreti non sono certo mancati.
Se vi va di ascoltare la loro interpretazione di questo successo di Arbore, potete cliccare sulla foto dei due fratelli oppure su questo link: Il materasso, cover dei F.lli Menin.
Di quella simpaticissima serata fra amici ho registrato tutte le canzoni e mi sarebbe piaciuto postarne il video completo su YouTube, ma è risultato troppo pesante da trasferire con una connessione lenta, perciò dovrete fidarvi della mia parola. I due arzilli giovanotti sono decisamente in gamba!
Alla prossima!
Nicola