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Siracusa 3 giugno 2016, venerdì.

Il programma odierno prevede una gita a Catania, visita della città, pranzo da una sorella di Teresa, una veloce puntata nei dintorni per ammirare la Riviera dei Ciclopi con i suoi scenografici isolotti. Per realizzare il tutto, visto che c’è da coprire solo una distanza di una settantina di chilometri, ce la prendiamo comoda. La giornata è splendida. Ci accompagnerà un sole caldo ma per nulla fastidioso.

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Catania e l’Etna

Verso le dieci del mattino siamo a Catania, parcheggiamo (a fatica) l’auto in vicinanza della Piazza Stesicoro e cominciamo l’esplorazione della città:

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Piazza Stesicoro

Il primo impatto è magnifico. La piazza Stesicoro mostra da una parte il monumento a Vincenzo Bellini e dall’altra la Chiesa di San Biagio, le rovine dell’Anfiteatro Romano e, a sinistra nella foto, l’imponente settecentesco Palazzo Tezzano.

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Palazzo Tezzano

L’edificio è di forma quadrangolare con cortile interno che la costruzione contorna formando una "U" con l’interruzione a nord. Vi si accede dalla piazza Stesicoro attraverso un ampio portone, posto al centro del prospetto principale. Il tetto è impreziosito da un balcone monumentale sopra al quale torreggia un orologio. Il prospetto è simmetrico ed è diviso nel senso dell’altezza da false colonne in pietra chiara che, contrastando con il tono grigio basalto dell’intonacatura, creano una suddivisione in cinque unità architettoniche per lato. In passato questo palazzo ha ospitato l’Ospedale San Marco, il Tribunale di Catania e altri uffici pubblici, mentre attualmente è sede dell’Archivio Ceramografico dell’Università degli Studi  e ospita la Scuola Media "L. Capuana".

L’anfiteatro Romano che si vede in piazza Stesicoro è un piccolo frammento di quello più grande situato tra piazza S. Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco. Il suo aspetto attuale risale al II secolo ed è stato portato alla luce a partire dalla fine del XIX secolo:

Catania - Teatro Romano

Anfiteatro Romano

Lasciata piazza Stesicoro ci avviamo verso il centro storico di Catania. Durante il tragitto lungo la panoramica e trafficatissima Via Etnea:

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Via Etnea

incontriamo la Basilica della Collegiata:

Catania - basilica della Colleggiata

Basilica della Collegiata

La facciata campanile (tipica della tradizione siciliana) è su due ordini. Nel primo ci sono sei colonne in pietra, sormontate da una balaustra. Nel secondo ordine c’è un finestrone centrale e, ai lati, quattro grandi statue di San Pietro, San Paolo, Sant’Agata e Santa Apollonia. Sul secondo ordine un elemento centrale ospita le campane. Si accede alla chiesa mediante una grande scalinata, sulla quale, a delimitare il sagrato, è posta una cancellata in ferro battuto. Al suo interno i bellissimi affreschi di Giuseppe Sciuti:

Camminando sempre sulla Via Etnea raggiungiamo il famoso centro storico di Catania, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco per la magnificenza delle due grandi piazze che si susseguono una all’altra, lasciando senza fiato i turisti. C’è una nota canzone siciliana il cui ritornello dice, tra l’altro: Lassa tutte cose e veni ‘cca… (la potete  ascoltare nel filmato) per esaltare le bellezze della Sicilia e che ben si addice alle due piazze che stiamo per vedere.

La prima che s’incontra è Piazza dell’Università. Da un lato si ha questa vista:

Università degli Studi a sinistra nella foto

Dall’altro, invece:

Palazzo dell’Università (Rettorato) a sinistra nella foto

Ma non sono solo le facciate di questi due importanti palazzi che rendono magnifica la piazza. Potete ammirare anche i loro bellissimi interni visionando il mio filmato. Proseguendo il cammino si arriva in Piazza del Duomo:

Piazza del Duomo

In questa vista dall’alto si nota l’ampiezza della piazza con la centrale Fontana dell’Elefante. Andando nel particolare, a colpire la vista è il Duomo (Cattedrale di Sant’Agata): 

e il Palazzo dei Chierici:

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la Fontana dell’Amenano:

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il Mercato del pesce:

Catania_-_La_pescheria_-_Foto_di_Giovanni_Dall'Orto

e, infine, la Porta Uzeda:

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Lasciato il centro storico, raggiungiamo Piazza Vincenzo Bellini con l’imponente Teatro Massimo:

Teatro Massimo Vincenzo Bellini

e con il Palazzo delle Finanze:

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Arriva così l’ora di pranzo. In tutta fretta torniamo sui nostri passi per recarci da Mirella, una delle sorelle di Teresa, che ci ha preparato una tavola imbandita di specialità catanesi nel suo appartamento all’ultimo piano di un prestigioso palazzo da cui si gode un panorama grandioso della città e, in lontananza, dell’Etna. (Vedi filmato)

Dopo il sontuoso pranzo e un riposino di un’oretta, Mirella ci porta, percorrendo alcuni chilometri nei dintorni della città, sulla Riviera dei Ciclopi. Qui ci attendono un mare azzurro spettacolare, la vista degli isolotti del Ciclope e dei bagnanti in acqua anche se siamo appena all’inizio di giugno…

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In questa deliziosa località di mare finisce la nostra gita a Catania e dintorni. Riprendiamo l’auto e torniamo a Siracusa. L’indomani è il giorno della partenza per Milano.

Chi desidera visionare su YouTube il filmato della giornata, basta che clicchi sull’immagine sottostante:

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°°°

Siracusa 4 giugno 2016, sabato.

Oggi è il giorno della partenza per Milano. Si torna a casa.

La nostra prima vacanza in Sicilia è giunta al termine. Non ci resta che ringraziare caldamente Teresa e Peppino, i nostri deliziosi anfitrioni, e iniziare a preparare le valige. Finita questa incombenza, abbiamo ancora un paio d’ore a nostra disposizione. Come sfruttarle al meglio? Chicca ha un’idea: fare un giro nel famoso Mercato di Ortigia. Ottima idea! Sicuramente lì potremo acquistare delle specialità locali da portare a Milano.

Detto e fatto.

Il mercato è uno spettacolo che meritava di essere visto: volete sincerarvene con i vostri occhi? Cliccate sull’immagine qui sotto:

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Fine

Crediti: alcune immagini aeree di Catania le ho trovate su Internet e da Wikipedia ho estratto le informazioni sui palazzi storici della città. Tutte le altre foto sono originali e sono state scattate da mia moglie Chicca. I filmati sono miei.

Nicola